Materiali e semilavorati "classici" per la costruzione, quali il calcestruzzo, i mattoni, il vetro o l'acciaio, durante tutto il loro processo produttivo, richiedono un consumo energetico molto elevato oltre che a produrre elevate emissioni di CO2.
Al contrario ogni metro cubo di legname utilizzato al posto del materiali sopra elencati, in media permette di risparmiare emissioni per un totale di 1,1 tonnellate di CO2.
Per mezzo del processo naturale della fotosintesi clorofilliana, circa 1,46 kg di CO2 vengono combinate con con 0,60 kg d’acqua e 18,5 MJ di energia solare, producono 1 kg di biomassa legnosa e 1,06 kg di ossigeno.
Questo vuol dire che per “produrre” 1 m3 di legno, equivalenti a circa 600 kg di materia prima, si "consumano" circa 600x1,5= 900kg (0,9 t) di CO2.
Quindi, tra CO2 consumata per produrre legno e CO2 non emessa per produrre materie prime classiche, ogni metro cubo di legno utilizzato in edilizia "sottrae" circa 2,0 t di CO2 dall'ambiente.
Infine, volendo fare un esempio pratico, per costruire una casa di legno di 2 piani e 130m2 di superficie, sono necessari all'incirca 64m3 di legno. Sapreste dire quanto tempo occorre alle foreste del Trentino, complessivamente, per produrlo? La risposta è: un'ora.